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I ragazzi di Selvino di Livia Noris [indietro][avanti]
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  • Sciesopoli, Selvino

    La colonia Sciesopoli di Selvino, in Val Seriana, aveva preso il nome da un eroe nazionale, il calzolaio milanese Antonio Sciesa, ucciso nel 1840 in una sommossa contro gli austriaci.



    Ospiti ebrei davanti all'edificio della colonia Sciesopoli
    (fonte: sito http://www.ushmm.org)


    Costruita dal regime fascista, era servita prima della guerra come luogo di villeggiatura e collegio per i ragazzi della elìte del regime.
    Aharon Megged ci offre una descrizione di come appariva la costruzione e del paesaggio che la circondava:
    "Una strada stretta, piena di curve, che si arrampica attraverso un fìtto bosco fino all'altezza di circa mille metri sul livello del mare, conduce al piccolo villaggio di Selvino, a nord dell'autostrada Milano-Venezia.
    Un centinaio di metri oltre il villaggio, sul pendio della montagna, si erge una grande casa di quattro piani, composta da varie ali. Sulla facciata, al di sopra di una terrazza rotonda, c'è un'insegna: Sciesopoli.
    Una scalinata tondeggiante, ai piedi della quale si trovano i pennoni per le bandiere, conduce dal cortile all'atrio con il pavimento in marmo. Da questo atrio, a destra e a sinistra, al pianterreno e ai piani superiori, scale e corridoi luccicanti conducono a numerose sale e stanze: una sala da pranzo con tavoli e panche e, vicino a essa, una spaziosa cucina completa di tutti gli utensili, fornelli e lavelli; dormitori con letti e armadi allineati ordinatamente; una palestra, un cinematografo, una piscina coperta con doccia e spogliatoi; camere, uffici, un'infermeria, bagni e magazzini, aule e laboratori.
    Davanti alla casa, lungo il pendio, si stende un ampio giardino con alberi, cespugli e fiori e un sentiero conduce a un boschetto di abeti, pini, cedri, cipressi, con in mezzo un padiglione e un pergolato. Da qui si possono vedere le cime delle Alpi italiane.
    Nella valle che fa da sfondo a questo paesaggio intatto, la Val Seriana, sorgono qua e là paesi e villaggi: Albino, Nembro, Cene e altri." 1

    Selvino è molto diverso oggi, non è più un piccolo villaggio isolato, è diventato un importate centro turistico collegato al fondo valle da una comoda funivia e in estate è affollato da moltissimi turisti, ma Sciesopoli e ancora lì, uguale e se stessa: manca solo la grande insegna con il nome che nel frattempo è cambiato.
    1 Aharon Megged "Il Viaggio verso la terra Promessa" Ed. Mazzotta - 1997

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    A cura della Associazione Italia Israele di Bergamo [indietro][avanti]


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