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Alice racconta: una famiglia ebrea in fuga dai nazifascisti da Vienna a Bergamo [indietro][avanti]
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  • Alice Racconta, una famiglia ebrea in fuga dai nazifascisti da Vienna a Bergamo
    A cura di Riccardo Schwamenthal.


    Introduzione

    Alice Redlich è nata nel 1908 a Vienna da madre ungherese, Emma Hungar, e da padre austriaco, Richard Redlich. Trascorre la giovinezza tra Vienna dove stava la famiglia e Budapest dove abitavano i nonni materni, che andava a trovare già quindicenne viaggiando da sola sul battello che percorreva il Danubio. La madre rimase vedova quando Alice aveva solo dodici anni. Amante dei viaggi, conosceva già tre lingue al termine dei suoi studi e imparò successivamente benissimo l'italiano.



    Alice col figlio Riccardo

    Nel 1932 sposò a Vienna Leiser Schwamenthal, nato a Vijnita in Bukovina nel 1900. Nel 1937 nasce il figlio Riccardo e nel 1938 con lui arriva in Italia. Nel 1944, ricompostosi il nucleo familiare da un anno in clandestinità nella bergamasca, nasce la figlia Liliana.
    Dopo la Liberazione la famiglia si trasferisce a Bergamo.
    Alice da allora collabora a lungo con il marito Leiser che aveva iniziato un'attività commerciale nel campo dell'abbigliamento e che muore nel 1981. Legatasi con molte amicizie affettuose nella sua nuova realtà, Alice fu stimata e benvoluta per lunghi anni fino alla morte, avvenuta nel 1991.

    Questo testo è la trascrizione della registrazione di una intervista del figlio Riccardo Schwamenthal ad Alice Redlich. Bergamo, 14 e 15 agosto 1986. Registratore UHER Report L. Nastro Ampex Audio Mast. Tape 407 - vel. 4,75. Due nastri. Trascrizione di Riccardo Schwamenthal.


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    A cura della Associazione Italia Israele di Bergamo [indietro][avanti]


    Con il patrocinio del Comune di Bergamo
    Assessorato alla Cultura
    Con il patrocinio della Provincia di Bergamo
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