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Presentazione [indietro][avanti]
Indice:

  • Presentazione

  • Da S. Agata ad Auschwitz





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  • Presentazione

    ”L’esperienza di cui siamo portatori noi superstiti dei lager nazisti è estranea alle nuove generazioni dell’Occidente, sempre più estranea a mano a mano che passano gli anni (..) per noi parlare con i giovani è sempre più difficile: lo percepiamo come un dovere, ed insieme come un rischio, il rischio di apparire anacronistici..”
    P Levi I sommersi e i salvati

    Sono passati più di 60 anni dalla liberazione di Auschwitz e, complice la lontananza nel tempo e la scomparsa dei testimoni in prima persona della Shoà, la memoria diventa sempre più difficile da trasmettere. Arrendersi al progressivo divaricarsi tra le esperienze di chi ascolta e di chi testimonia vorrebbe però dire spianare la strada agli assassini della memoria, a coloro che minimizzano o negano ciò che in migliaia hanno detto e scritto, testimoniato.
    Con il passare degli anni avanza tuttavia anche la nostra conoscenza grazie all’opera di chi, ricomponendo pazientemente documenti e testimonianze, ricostruisce le storie e gli avvenimenti tragici che hanno travolto intere famiglie, un intero popolo. Ed è proprio in questi ultimi anni che sono state realizzate ricerche sulle vicende accadute nella bergamasca negli anni delle leggi razziali e della deportazione.
    Questa raccolta ha lo scopo di far conoscere le storie pazientemente ricomposte, nella speranza che la famigliarità dei nomi e dei luoghi in cui si svolgono i tragici avvenimenti li renda più vicini alle menti e ai cuori dei ragazzi, delle donne e degli uomini di oggi.

    Questo lavoro è stato realizzato grazie al contributo di molti che vogliamo qui ringraziare: il primo ringraziamento va agli autori dei documenti che fanno parte di questa raccolta e che hanno acconsentito a fornirci i loro testi, in particolare al dott. Silvio Cavati, e al sig. Riccardo Schwamenthal.
    Un ringraziamento particolare va al direttore del Museo Storico di Bergamo, dott. Mauro Gelfi per l'incoraggiamento e la disponibiltà manifestata nei confronti di questo progetto, oltre che per il suo diretto contributo come autore.
    Ringraziamo il Museo Storico di Bergamo per i documenti forniti, in particolare la dott.ssa Silvana Agazzi e la dott.ssa Adriana Bortolotti, la direzione di L'Eco di Bergamo, che ci ha permesso di consultare gli archivi elettronici del giornale, l'Isrec di Bergamo per averci messo disposizione i documenti che conserva presso la propria sede.
    Siamo molto grati all'Assessorato alla Cultura della Provincia di Bergamo e al Comune di Bergamo che hanno mostrato grande sensibilità e interesse per questa iniziativa, patrocinandola e contribuendo alle spese per la realizzazione del CD.
    Infine non ultimo è stato importante l'incoraggiamento e l'impegno dei soci della Associazione Italia Israele di Bergamo.
    Dedichiamo questo lavoro a loro e a tutti i lettori, oltre che alla memoria di quanti, citati nei documenti qui raccolti, oggi non ci sono più.

    27 gennaio 2006

    Il direttivo della Associazione culturale "Ada Ascarelli Sereni" Italia Israele di Bergamo


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    A cura della Associazione Italia Israele di Bergamo [indietro][avanti]


    Con il patrocinio del Comune di Bergamo
    Assessorato alla Cultura
    Con il patrocinio della Provincia di Bergamo
    Assessorato alla Cultura