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Da S. Agata ad Auschwitz di Silvio Cavati [indietro][avanti]
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  • I numeri della deportazione

    Dal quadro complessivo degli arresti e delle deportazioni possiamo trarre alcuni dati principali: gli ebrei catturati a Bergamo e provincia sono in totale 44, 21 femmine e 23 maschi, 7 sono ultra sessantenni, 5 hanno meno di 18 anni, fra loro due bambini di 3 e 7 anni.
    Dei 44 deportati 25 sono nati in Italia, 19 all’estero; solo 9 di essi sono stati censiti fra i residenti a Bergamo e provincia, gli altri sono ebrei sfollati, in fuga o internati liberi che, al contrario dei residenti da lunga data, meno possono contare su una rete di conoscenze.
    Tra gli arrestati vi sono venti ebrei milanesi, probabilmente sfollati, un gruppo di 9 persone proveniente da Cosenza presumibilmente ebrei stranieri già internati nel campo di Ferramonti di Tarsia e poi confinati nei paesi montani della bergamasca come “internati liberi”.
    I catturati, dopo un primo soggiorno nelle carceri cittadine, vengono avviati verso i campi di concentramento e smistamento italiani: 31 al Campo di Fossoli, 2 al Campo di Verona, 7 al Campo di Bolzano, 3 al Carcere di Milano, 1 da campo ignoto, in attesa di essere avviati ai campi di sterminio. Uno dei catturati morirà nel carcere di Milano.
    Gli ebrei non vengono deportati singolarmente verso i campi di sterminio: nella prima fase sono concentrati nelle carceri di alcune grandi città o nei cosiddetti campi di transito; quando raggiungono un numero sufficiente (tra le mille e le 1300 unità) tale da rendere «economico» sia il trasporto sia le «procedure di accoglimento» alla destinazione vengono avviati ai campi di sterminio in Germania.
    Gli ebrei catturati a Bergamo partono con otto diversi convogli: due il 6 dicembre 1943, uno il 22 febbraio 1944, ventitre il 5 aprile 1944, quattro il 16 maggio 1944, uno il 26 giugno 1944, quattro il 2 agosto 1944, sette il 24 ottobre 1944.
    Di uno non si conosce la data esatta di deportazione.
    La destinazione è comune a quasi tutti i deportati: 42 verranno avviati ad Auschwitz, 1 solo si fermerà Bergen Belsen, 1 invece morirà prima della partenza nel carcere di Milano.
    Il destino finale grava sulla nostra storia, anche locale, ed è comune a quasi tutti i deportati: 17 verranno uccisi all’arrivo ad Auscwitz, e altri 3 vi moriranno in date successive, 3 moriranno a Bergen Belsen, 2 a Buchenwald, 1 a Dachau, 1 a Mauthausen, di 13 non si conosce il luogo e la data esatta di morte.

    Dei 44 catturati in provincia di Bergamo solo 3 sopravviveranno.


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    A cura della Associazione Italia Israele di Bergamo [indietro][avanti]


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