Da S. Agata ad Auschwitz di Silvio Cavati

Regina Zimet Levy è nata a Lipsia nel 1931, da famiglia ebraica. Nel 1938 Regina e la sua famiglia sono riusciti fortunosamente ad abbandonare la Germania, per approdare prima a Milano e poi a Bengasi, in Libia, e ancora a Napoli, nel carcere di Poggioreale e nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, in Calabria, infine come «internati civili di guerra» vicino a Bergamo. Dopo una fuga disperata trovano asilo a Morbegno, dove trascorrono sedici mesi, ospitati e nascosti da due contadini valtellinesi, Giovanni Della Nave e Mariangela Rabbiosi. Scampata alla guerra, nel 1945 Regina Zimet-Levi è emigrata con il genitori in Israele. Da allora è tornata diverse volte in Italia (spesso per visitare la famiglia Della Nave), fino alla morte nel 1992. Giovanni Della Nave e Mariangela Rabbiosi, i cittadini di Morbegno che durante la guerra ospitarono Regina Zimet-Levi e i suoi familiari, salvandoli dalla persecuzione nazista, hanno ricevuto la medaglia di Giusto fra le Nazioni, in riconoscimento della loro attività, il 4 giugno 2003. Torna alla pagina principale